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Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

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  • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

    Originariamente inviato da Daniele Chierico Visualizza il messaggio
    ci sta un altra macchietta che conteranno...se no rischiavamo il giorno spotless
    Per quanto riguarda il ciclo...debolissimo il massimo ormai è sicuro che è stato toccato questo Febbraio 2012...ora siamo in lento declino!
    si proprio come dice la nasa, il ciclo24 uno dei cicli più forti del sole... ma quando mai
    ?NO STORM ZONE 2013
    17/12/2010: 12cm
    febbraio 2012 accumuli: 4cm(01/02), 3cm(01/02), 12cm(04/02), 41cm(05/02), 3cm(06/02), 1cm(09/02), 32cm(11/02), 1cm(12/02)

    12/2010: 12cm
    02/2012: 97cm

    2011: anno storico: precipitazioni sottomedia(6 mesi consecutivi), temperature sopra media(12mesi consecutivi)
    2012: anno storico: grande nevicata 1-13/02, 97cm totali

    1-13 febbraio, si riscrive la storia

    Sito web: www.laziometeo.altervista.org
    protezione civile nerola: www.protezionecivilenerola.com

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    • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

      Il sole è morto, dopo una momentanea e brevissima ripresa nei primissimi di gennaio il sole è tornato a peggiorare, stiamo ormai per raggiungere i minimi storici

      L'energia che dal sole arriva alla terra è minimo
      ?NO STORM ZONE 2013
      17/12/2010: 12cm
      febbraio 2012 accumuli: 4cm(01/02), 3cm(01/02), 12cm(04/02), 41cm(05/02), 3cm(06/02), 1cm(09/02), 32cm(11/02), 1cm(12/02)

      12/2010: 12cm
      02/2012: 97cm

      2011: anno storico: precipitazioni sottomedia(6 mesi consecutivi), temperature sopra media(12mesi consecutivi)
      2012: anno storico: grande nevicata 1-13/02, 97cm totali

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      • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

        Originariamente inviato da gabriele Visualizza il messaggio
        Il sole è morto, dopo una momentanea e brevissima ripresa nei primissimi di gennaio il sole è tornato a peggiorare, stiamo ormai per raggiungere i minimi storici

        L'energia che dal sole arriva alla terra è minimo
        e quindi e preocupante?

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        • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

          Originariamente inviato da damy87 Visualizza il messaggio
          e quindi e preocupante?
          C'è una teoria che stabilisce che i minimi solari generano ondate di gelo sull'europa, tutta via è una teoria che non ostante alcune conferme va ancora approfondità e studiata. Inoltre comunque un minimo solare del genere è piuttosto raro, e c'è il rischio di raggiungere il famoso minimo di mounder(1650-1700). Il minimo solare significa bassa attività del sole, di conseguenza c'è meno energia verso la terra
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          02/2012: 97cm

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          • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

            e quindi piu specificatamente?

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            • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

              Originariamente inviato da Daniele Chierico Visualizza il messaggio
              Occhio ragazzi il Vortice Polare non molla per nulla e quindi i ghiacci non si sciolgono: quest'anno potrebbe essere ritardato moltissimo lo scioglimento.
              Guardate qui:



              Ghiacciai in splendida forma quest'anno...nel pieno del gruppo e quasi azzerato il deficit!

              Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2
              La Mia Stazione Meteo di Altamura Sud
              La stazione di Fornello - Altamura Est
              DAL NIENTE AL TUTTO: ALTAMURA IL RISCATTO!

              Inverno 2008-2009: Vai col lisco...
              Inverno 2009-2010: autunnale, da dimenticare.
              Inverno 2010-2011: l'Inverno delle speranze.
              Inverno 2011-2012: L'inverno dell'eterna illusione
              Estate 2012: CHIAMATEMI CANALE...liscio infinito
              Inverno 2014-2015: 30-31 Dicembre 40cm
              Inverno 2015-2016: 17 Gennaio 20cm
              Inverno 2016-2017: 5-15 Gennaio 75cm - 6 giornate di ghiaccio - Neve al suolo per 10 giorni
              Inverno 2017-2018: neve 26-27 Febbraio 15-20cm e neve 21-24 Marzo 5-6cm
              Inverno 2018-2019: 3-6 Gennaio 55cm di neve e blizzard con tuoni
              Inverno 2019-2020: nulla fino ad Aprile (neve il 1°)
              Inverno 2020-2021:
              16-18 e 27 Gennaio: imbiancate
              13-14 Febbraio: 5-6cm
              Inverno 2021-2022:
              INVERNO DEL LISCIO
              10-22 e 29 Gennaio, 26 Febbraio: comparse
              MARZO IL RISCATTO
              Solo imbiancate ad Altamura
              A Cassano (campagna):
              1 Marzo: 6-7cm
              8 Marzo: 4-5cm
              Inverno 2022-2023:
              IMPALPABILE

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              • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                ormai sono svariati anni che seguo, e si evince come l'espansione massima dei ghiacci abbia subito uno slittamento di qualche settimana, l'anno scorso per un soffio l'artico non è andato sopra media

                vediamo se ci riesce quest'anno
                VADE RETRO AFRICA SEMPRE!!! :303::303::303::303::303::303:

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                • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                  Il sole è morto
                  ?NO STORM ZONE 2013
                  17/12/2010: 12cm
                  febbraio 2012 accumuli: 4cm(01/02), 3cm(01/02), 12cm(04/02), 41cm(05/02), 3cm(06/02), 1cm(09/02), 32cm(11/02), 1cm(12/02)

                  12/2010: 12cm
                  02/2012: 97cm

                  2011: anno storico: precipitazioni sottomedia(6 mesi consecutivi), temperature sopra media(12mesi consecutivi)
                  2012: anno storico: grande nevicata 1-13/02, 97cm totali

                  1-13 febbraio, si riscrive la storia

                  Sito web: www.laziometeo.altervista.org
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                  • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                    Originariamente inviato da gabriele Visualizza il messaggio
                    Il sole è morto
                    Il massimo ormai è dello scorso febbraio...
                    E ormai il ciclo 24 va in declino...stiamo entrando nuovamente verso il minimo...e se cosi fosse nei prossimi anni ne vedremo delle belle.

                    Attività bassissima

                    Kp.jpg
                    La Mia Stazione Meteo di Altamura Sud
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                    Inverno 2009-2010: autunnale, da dimenticare.
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                    Estate 2012: CHIAMATEMI CANALE...liscio infinito
                    Inverno 2014-2015: 30-31 Dicembre 40cm
                    Inverno 2015-2016: 17 Gennaio 20cm
                    Inverno 2016-2017: 5-15 Gennaio 75cm - 6 giornate di ghiaccio - Neve al suolo per 10 giorni
                    Inverno 2017-2018: neve 26-27 Febbraio 15-20cm e neve 21-24 Marzo 5-6cm
                    Inverno 2018-2019: 3-6 Gennaio 55cm di neve e blizzard con tuoni
                    Inverno 2019-2020: nulla fino ad Aprile (neve il 1°)
                    Inverno 2020-2021:
                    16-18 e 27 Gennaio: imbiancate
                    13-14 Febbraio: 5-6cm
                    Inverno 2021-2022:
                    INVERNO DEL LISCIO
                    10-22 e 29 Gennaio, 26 Febbraio: comparse
                    MARZO IL RISCATTO
                    Solo imbiancate ad Altamura
                    A Cassano (campagna):
                    1 Marzo: 6-7cm
                    8 Marzo: 4-5cm
                    Inverno 2022-2023:
                    IMPALPABILE

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                    • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                      Sogni D'oro Sole...

                      Fonte: http://daltonsminima.altervista.org/?p=25005

                      Introduzione Negli ultimi 3 mesi abbiamo assistito all’ennesimo “coup de théâtre” messo in scena dal nostro astro: dopo una serie regolare di saliscendi durata all’incirca un anno, il mese di Dicembre 2012 ha visto un crollo repentino dell’attività fino a portarsi ai livelli del Febbraio 2012 che, lo ricordiamo, ha di fatto dato il via all’attuale fase di discesa del ciclo 24. Il 2013 ci ha consegnato poi un Gennaio a due facce che, nonostante il discreto picco della prima parte del mese, non è riuscito a far risollevare più di tanto la tendenza “al ribasso” che questo ciclo sembra ormai aver preso. Fedele all’imprevedibilità, il Sole ha deciso di prendersi una ulteriore pausa anche nel mese di Febbraio che è stato caratterizzato da valori degli indici del tutto simili a quelli fatti registrare a Febbraio e Dicembre 2012, avvalorando ancora di più la tesi di un precoce decadimento di questo ciclo. La logica vuole che, comunque, si mantenga ancora una certa prudenza al riguardo e a tal proposito le ultime “nuove” dalla Nasa danno ancora credito ad un probabile secondo picco che potrebbe verificarsi in futuro (periodo variabile tra 2013 e 2015) http://science.nasa.gov/science-news...mar_twinpeaks/ In attesa di sviluppi ci limitiamo a constatare che, contrariamente a quanto palesato fino ad ora, stiamo comunque vivendo quella fase del ciclo che dovrebbe corrispondere al massimo o quantomeno essere in prossimità di quest’ultimo e che il livello generale di attività risulta quindi più simile ad una fase di minimo solare, come si nota anche nel grafico seguente.

                      Il grafico evidenzia pure che, nell’ultimo anno, il trend del solar flux è nullo, ovvero non è in media né aumentato né diminuito. Questo è un segnale chiaro della condizione di sostanziale massimo del ciclo. In virtù di quanto sopra, è ovvio che anche l’indicatore per antonomasia dell’andamento dell’attività solare, l’SSN (fonte SIDC), si sia comportato di conseguenza, infatti, dopo il massimo registrato a Febbraio 2012 con 66,9, a Marzo scorso per la prima volta dal minimo, la progressione del SSN si è interrotta ed invertita, continuando a calare sensibilmente nei mesi seguenti: in controtendenza rispetto al calo dei valori mensili degli ultimi mesi, dopo aver raggiunto a Luglio il valore di 57,7, per Agosto 2012 si è riscontrato un valore leggermente superiore rispetto a quello del mese precedente, ovvero 58,1, così come ampiamente pronosticato dagli Esperti. Questo timido segnale di ripresa non deve trarre in inganno, in quanto il trend generale dell’attività rimane comunque improntato ad un sensibile calo. Se questa tendenza non si invertirà nuovamente e nettamente, il massimo relativo raggiunto nel mese di Febbraio 2012 sarà anche il massimo assoluto del ciclo, come ormai sospettiamo fortemente. Condizione affinché questo sia effettivamente il massimo assoluto è che l’attività solare non manifesti una ripresa duratura su livelli paragonabili o superiori a quelli dell’autunno 2011, prima che l’inversione magnetica dell’emisfero Sud si compia. Dopo, in base alle nostre conoscenze attuali e con le dovute cautele, il massimo del ciclo potrà considerarsi avvenuto. Come accennato in precedenza, attualmente il sole sta attraversando una nuova e profonda fase di “riposo” e pertanto, in mancanza di nuove e consistenti impennate dell’attività andremo incontro alla conferma del declino del SSN. Anche se il trascorrere del tempo rende sempre più remota una possibile ripresa in grande stile dell’attività, la prudenza è sempre e comunque d’obbligo in questi casi, anche perché la nostra stella ha tutte le potenzialità per smentire qualunque previsione (vedi articolo Nasa di cui sopra). L’avvio del declino del ciclo e dunque la conclusione della (o forse meglio di questa) fase di massimo sembrano comunque essere al momento la più probabile delle ipotesi. Ad onor di cronaca va rimarcato che il conteggio del NIA’s risulta essere leggermente difforme rispetto a quelli ufficiali del SIDC, in quanto il mese del massimo relativo cade a Marzo 2012 anziché Febbraio. Anche per il “nostro” conteggio ad Agosto 2012 si è registrata una piccola crescita (da verificare i dati definitivi) ma comunque la fase di crescita sembrerebbe essere terminata e la curva della media “smoothed”, con le dovute proporzioni, sembra ricalcare l’andamento di quello che per la Scienza ufficiale è e rimane l’unico conteggio valido, ovvero quello del SIDC. Come più volte rimarcato, non bisogna sottovalutare la possibilità che quello di Febbraio 2012 sia solo uno dei (due o più) massimi, più o meno come accadde per alcuni cicli deboli del passato (come il ciclo 12 o il ciclo 14 come evidenziato anche dagli esperti della Nasa) e che quindi l’attività solare possa in futuro essere caratterizzata da fasi più intense, tali da far risalire il valore del SSN e fasi di relativo riposo, dove il suddetto valore ritornerebbe a scendere verso un nuovo minimo. Ci ripetiamo ma di certo il ciclo 24 si conferma come “fuori dagli schemi” rispetto a quelli immediatamente precedenti, checché ne dicano taluni autorevoli personaggi del mondo scientifico (ad onor del vero, ultimamente sembra che qualcuno di questi abbia “ritrattato” le proprie dichiarazioni in merito!). Questo ciclo davvero non vuole farci annoiare, fornendoci sempre nuovi elementi per i quali sorprenderci e sui quali discutere. Ci preme sottolineare che il “fuori dagli schemi” è sempre e comunque da intendersi in modo relativo, a causa della limitata conoscenza di cui disponiamo circa il comportamento del Sole. Questa dipende anche e soprattutto dal brevissimo intervallo di tempo (50-60 anni), rispetto alla vita del Sole (5 miliardi di anni!), durante il quale la nostra stella è stata oggetto di osservazioni e di studi, da Terra e tramite satelliti, con gli strumenti più sofisticati oggi a disposizione. Vediamo in dettaglio cosa ci ha riservato questo Febbraio 2013:
                      Questo grafico, basato sulle medie mensili delle aree del disco solare coperte da sunspot (in rosso la smoothed) è abbastanza eloquente: l’attuale ciclo 24 per ora non riesce a tenere nemmeno il passo dei deboli cicli di fine ‘800 – primi ‘900. In dettaglio, Febbraio è stato caratterizzato da un livello di attività decisamente molto basso e piuttosto costante per tutta la durata del mese, con la formazione di poche macchie e valori di Solar Flux da minimo. Da notare che per la prima volta dopo diversi mesi sembra essersi interrotta la sequenza di oscillazioni regolari del Solar Flux : da verificare se nei prossimi mesi assisteremo ad una ripresa del “battito” o se invece tale fase sia da considerare conclusa. In virtù di quanto sopra esposto, il valore medio mensile del solar flux (aggiustato), è rimasto su valori assolutamente non assimilabili a quelli che si dovrebbero verificare in normali condizioni in un massimo del ciclo, scendendo repentinamente dal 122,78 del mese scorso fino ad un modestissimo 101,90, lontano “anni luce” dal 142 di luglio e dal 150 di novembre 2011, finora massimo mensile. Parallelamente anche il sunspot number ha registrato un sensibile calo rispetto a gennaio, passando da 62,9 a 38,0 valore che, risulta essere, anche per questo indice, quasi la fotocopia di quello fatto registrare 12 mesi fa: tutto questo conferma ancora una volta l’ipotesi che il ciclo possa davvero essere giunto al suo massimo e che questa incapacità di sovvertire una tendenza abbastanza netta al ribasso degli indici e non riuscire a produrre più di quanto fatto vedere fino ad ora, di fatto possa decretare l’inizio del declino effettivo dello stesso. L’andamento dei prossimi mesi è, a nostro modesto avviso, da monitorare con molta attenzione, per verificare se vi sarà o meno una (sempre più meno probabile) ripresa più decisa dell’attività. In caso contrario e a meno di colpi di scena clamorosi, potremmo sbilanciarci a dire che il massimo solare è ormai alle nostre spalle. I valori del NIA’s di gennaio (33,5) e febbraio 2013 (19,9) sono provvisori e in attesa di validazione. Un eventuale nuovo picco di attività, presumibilmente relativo al picco dell’emisfero sud che al momento sembra essere ancora “latitante” in questo ciclo 24, rimane comunque una ipotesi da non sottovalutare stante la recente previsione NASA e la relativa precocità del primo massimo (Novembre 2011) rispetto al minimo del 2008 . Nel grafico è ben evidente il raggiungimento del massimo a primavera e l’iniziale declino delle curve del SSN, con l’attuale “rimbalzo” tecnico (ci si passi l’espressione colorita!) dato che già a partire dal prossimo mese questo indice è dato nuovamente in calo. aaaaaaaaaa Solar flux Il solar flux testimonia in modo eloquente le difficoltà che il ciclo 24 ha incontrato nella sua progressione, ormai giunta al suo massimo. Dal grafico risulta ancor più evidente negli ultimi mesi la netta suddivisione dell’attività solare in due distinte fasi, spinta e riposo, la prima con valori relativamente elevati di Solar Flux e Sunspot Number, la seconda con detti indici più vicini a valori da minimo che da massimo.
                      In termini generali, il grafico conferma la peculiarità del ciclo 24, rispetto a quelli immediatamente precedenti: è un ciclo “pigro”, con le “marce lunghe”, è l’unico degli ultimi 6 cicli (dal ciclo 19, cioè da quando si misura il solar flux) che non sia ancora riuscito a raggiungere la soglia (di picco) di 200, ampiamente superata da tutti quelli precedenti, ed ormai dubitiamo fortemente sia in grado di raggiungerla. Inoltre, si nota chiaramente una prima tendenza al declino, manifestatasi in questi ultimi mesi, dopo un trend costantemente improntato al rialzo almeno fino allo scorso autunno (mesi 44-45). Più in dettaglio, nell’ultimo mese il valore medio del flusso “aggiustato” (ore 20) è stato pari a 101,90 (contro 122,78 di Gennaio) mentre la “forbice” tra il valore minimo e quello massimo è rimasta compresa tra 92,5, (ore 22 del 24/02) e 113,5, (ore 22 del 19/02) valore assolutamente non in linea con un sole in condizioni di massimo. Nell’ultima decade (dal 19 al 28 compresi) la media è stata pari a 101,62 (valori delle ore 20), valore molto basso e totalmente sovrapponibile alla media mensile. Altri diagrammi Il cosiddetto “butterfly diagram”, per quanto ancora incompleto nella rappresentazione del ciclo 24 è eloquente: http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/bfly.gif
                      Il ciclo 24 risulta paragonabile ai cicli più deboli, perlomeno dal 1880 in poi, in termini di numerosità delle macchie, in rapporto alla loro estensione (in sostanza la colorazione del grafico “a farfalla”). Risulta addirittura inferiore a tutti i cicli rappresentati, in termini di estensione delle macchie (grafico in basso). Per quanto concerne lo stato di avanzamento dell’inversione dei poli solari (o, per meglio dire, il tentativo di inversione), l’ultimo dato disponibile (16 febbraio) su http://wso.stanford.edu/Polar.html#latest evidenzia un valore “filtrato” per l’Emisfero Nord pari a +9, ovvero in lenta e progressiva crescita rispetto alla rilevazione di luglio (mese dell’inversione). Dunque il cambio di polarità dell’emisfero Nord è avvenuto. Per l’Emisfero Sud il momento dell’inversione si sta avvicinando: infatti i valori degli ultimi 6/7 mesi hanno fatto segnare una sensibile discesa, da +30 a +16, anche se nella rubrica di Gennaio il valore riportato da questo emisfero era pari a +13. E’ bene precisare che tali valori sono soggetti, nel breve termine, a variazioni considerevoli,(attualmente è in corso una sorta di “allontanamento” da parte dell’emisfero sud rispetto alla possibile inversione) come si può osservare nei grafici proposti di seguito e dai valori “non filtrati” disponibili. Meglio quindi aspettare ancora un poco per avere maggiori e più sicuri elementi a disposizione. In ogni caso, occorreranno ancora diversi mesi prima che l’inversione si completi. Storicamente, negli ultimi 30 anni, le inversioni sono avvenute a distanza di pochi mesi o al massimo di poco più di un anno. Ma, come testimoniato al link precedente, in nessun caso un emisfero si era trovato così distante dall’inversione e, per un lungo periodo di tempo, in progressione antitetica, mentre l’altro l’aveva appena effettuata. Comunque la media dei due emisferi è ormai prossima alla neutralità (-3). Per una più immediata comprensione dello stato di avanzamento del fenomeno, si vedano i seguenti grafici, tratti dal sito di Leif Svalgaard: http://www.leif.org/research/WSO-Pol...since-2003.png, andamento dei due emisferi dal 2003 e http://www.leif.org/research/Solar-P...s-1966-now.png, andamento complessivo dal 1966. Per ulteriori informazioni in merito, si veda anche l’articolo http://solar-b.nao.ac.jp/news/120419.../index_e.shtml. Le ultime immagini “Stereo Behind”, al momento sembrano indicare una prosecuzione della fase di stallo: le regioni attive sono sempre poche e tendono a formarsi quasi in maniera alternativa, una volta nell’Emisfero Nord, il mese seguente in quello Sud, vanificando ogni possibile (timido) tentativo di ripresa. Risulta sempre valida quindi la regola che occorre attendere ancora qualche mese per poter avere un quadro complessivo della situazione solare. Intanto ormai il 2013 è iniziato da due mesi: secondo le previsioni NASA il massimo del ciclo sarebbe in corso! E’ soprattutto essenziale comprendere se e quando vi sarà spazio per ulteriori massimi, prima del fisiologico declino del ciclo. L’estrema debolezza e variabilità di questo ciclo non lasciano ancora spazio ad interpretazioni univoche. Conclusioni Questo ciclo è sicuramente una grande occasione per il mondo scientifico in quanto ci offre la possibilità di studiare “in diretta” situazioni che fino ad ora avevamo potuto solamente immaginare o “ricostruire” attraverso simulazioni, dati proxy e modelli matematici: molto probabilmente, e non siamo solo noi a dirlo, ci troveremo ad affrontare un periodo (forse anche relativamente “lungo”) di attività solare molto più bassa rispetto a quella a cui, in qualche modo, eravamo abituati. Ovviamente la prudenza ci impone di attendere conferme che necessiteranno, inevitabilmente, di parecchio tempo anche perché, non ci stancheremo mai di ripeterlo, il Sole è assolutamente in grado di smentire in un baleno anche la previsione dei più “quotati” esperti di fama mondiale, e anche loro ne sono pienamente consapevoli. Che questo ciclo fosse lontano da quella presupposta “normalità” di cui abbiamo più volte parlato ne avevamo sentore già da prima che il profondo ultimo minimo solare terminasse. La parvenza di “normalità” dell’autunno 2011, quando la progressione era parsa netta e, per la prima volta dal minimo, continua per qualche mese consecutivo aveva dato l’illusione che il ciclo 24 potesse essere solo un poco più debole di altri precedenti ma comunque “normale”. Gennaio 2012 ed in particolare Febbraio hanno fatto segnare un crollo difficilmente pronosticabile che ha di fatto minato l’ipotesi di un proseguimento “normale”, anche se contraddistinto da un debolezza di fondo. Il recente massimo di Luglio, pur inaspettato, ha avuto il carattere di episodio isolato, come quello di Novembre 2011 e dunque non ha modificato il quadro complessivo. Da Agosto a Novembre abbiamo assistito a mesi interlocutori, senza “acuti”, pur con la novità del netto calo del SSN. I mesi di Dicembre 2012 ed il Febbraio appena trascorso potrebbero (il condizionale è sempre d’obbligo!) aver dato il “colpo di grazia” a questo ciclo. Valori degli indici di riferimento nuovamente così bassi lasciano intendere che il Sole non riesce a dare di più di quanto non sia riuscito a fare nel corso degli ultimi 4 anni e anche una eventuale (improbabile) e forte ripresa dell’attività potrebbe non essere sufficiente a far cambiare “piega” alle cose. Ciò avvalora ancor di più la possibilità che i due massimi trascorsi possano persino essere quelli assoluti del ciclo. Certo, non si può escludere ve ne sia qualche altro nei prossimi mesi o nel periodo 2013/2015, come indicato nelle ultime previsioni NASA. La modesta attività degli ultimi mesi, tra i due massimi e da Luglio in poi, è ben poca cosa se confrontata con quanto accadeva al Sole negli approcci al massimo dei passati cicli e non è in grado di sovvertire quanto sopra scritto. Solo in caso di una forte ripresa nei prossimi mesi si potrebbe riaprire il discorso circa la natura del ciclo 24. Attualmente sembra proseguire una fase di maggiore spinta relativa proprio nell’emisfero Nord che, teoricamente, dovrebbe invece andare verso un fisiologico calo dopo il massimo raggiunto a settembre 2011 (SSN emisferico 41,29) mentre l’emisfero Sud, dopo aver apparentemente iniziato una decisa fase di crescita, al momento risulta essere in completo stand-by. Si tratta quindi di una fase al ribasso, almeno per ora. Che cosa ci riserverà il ciclo nei prossimi mesi? Un pronostico risulta comunque complicato ma, volendosi sbilanciare un tantino, la sensazione è che ben difficilmente riusciremo a vedere un Sole più attivo di quanto non lo sia stato nell’autunno 2011. Gennaio 2013 avvalora ancora di più la nostra ipotesi. E’ più probabile un relativo picco di attività dell’emisfero Sud, magari coincidente con la prossima inversione magnetica. Vi lasciamo con un grafico che evidenzia l’andamento dell’attività solare in base al SSN: in blu la curva relativa al sole nel suo complesso, in rosso ed in verde lo stesso indice preso in considerazione rispettivamente per emisfero Nord e Sud; nonostante l’aumento di attività dell’ultimo periodo, è evidente il tracollo dell’attività dell’emisfero Nord mentre il Sud, che, come detto, negli ultimi mesi ha drasticamente ridotto la sua già scarsa “spinta” sembra apparentemente entrato in una fase di stallo e la curva del SSN emisferico ha iniziato a scendere dopo il “picco” di aprile 2012 (SSN emisferico 30,09):

                      La Mia Stazione Meteo di Altamura Sud
                      La stazione di Fornello - Altamura Est
                      DAL NIENTE AL TUTTO: ALTAMURA IL RISCATTO!

                      Inverno 2008-2009: Vai col lisco...
                      Inverno 2009-2010: autunnale, da dimenticare.
                      Inverno 2010-2011: l'Inverno delle speranze.
                      Inverno 2011-2012: L'inverno dell'eterna illusione
                      Estate 2012: CHIAMATEMI CANALE...liscio infinito
                      Inverno 2014-2015: 30-31 Dicembre 40cm
                      Inverno 2015-2016: 17 Gennaio 20cm
                      Inverno 2016-2017: 5-15 Gennaio 75cm - 6 giornate di ghiaccio - Neve al suolo per 10 giorni
                      Inverno 2017-2018: neve 26-27 Febbraio 15-20cm e neve 21-24 Marzo 5-6cm
                      Inverno 2018-2019: 3-6 Gennaio 55cm di neve e blizzard con tuoni
                      Inverno 2019-2020: nulla fino ad Aprile (neve il 1°)
                      Inverno 2020-2021:
                      16-18 e 27 Gennaio: imbiancate
                      13-14 Febbraio: 5-6cm
                      Inverno 2021-2022:
                      INVERNO DEL LISCIO
                      10-22 e 29 Gennaio, 26 Febbraio: comparse
                      MARZO IL RISCATTO
                      Solo imbiancate ad Altamura
                      A Cassano (campagna):
                      1 Marzo: 6-7cm
                      8 Marzo: 4-5cm
                      Inverno 2022-2023:
                      IMPALPABILE

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                      • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                        Il massimo più basso della storia
                        ?NO STORM ZONE 2013
                        17/12/2010: 12cm
                        febbraio 2012 accumuli: 4cm(01/02), 3cm(01/02), 12cm(04/02), 41cm(05/02), 3cm(06/02), 1cm(09/02), 32cm(11/02), 1cm(12/02)

                        12/2010: 12cm
                        02/2012: 97cm

                        2011: anno storico: precipitazioni sottomedia(6 mesi consecutivi), temperature sopra media(12mesi consecutivi)
                        2012: anno storico: grande nevicata 1-13/02, 97cm totali

                        1-13 febbraio, si riscrive la storia

                        Sito web: www.laziometeo.altervista.org
                        protezione civile nerola: www.protezionecivilenerola.com

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                        • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                          caspiterina che articolo quello di [MENTION=5]Daniele Chierico[/MENTION] abbastanza complesso e merita di essere riletto più volte per capire davvero la situazione attuale del sole

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                          • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                            [MENTION=5]Daniele Chierico[/MENTION]
                            stavo notando una cosa, attualmente tutto l'emisfero nord oltre il 50° parallelo è ricoperto dalla neve, anche i ghiacci sono molto estesi ma allora per quale motivo gli indici mostrano che i ghiacci già hanno iniziato a ridursi se proprio ora abbiamo il top dell'estensione nevosa?
                            ?NO STORM ZONE 2013
                            17/12/2010: 12cm
                            febbraio 2012 accumuli: 4cm(01/02), 3cm(01/02), 12cm(04/02), 41cm(05/02), 3cm(06/02), 1cm(09/02), 32cm(11/02), 1cm(12/02)

                            12/2010: 12cm
                            02/2012: 97cm

                            2011: anno storico: precipitazioni sottomedia(6 mesi consecutivi), temperature sopra media(12mesi consecutivi)
                            2012: anno storico: grande nevicata 1-13/02, 97cm totali

                            1-13 febbraio, si riscrive la storia

                            Sito web: www.laziometeo.altervista.org
                            protezione civile nerola: www.protezionecivilenerola.com

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                            • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                              Originariamente inviato da gabriele Visualizza il messaggio
                              @Daniele Chierico
                              stavo notando una cosa, attualmente tutto l'emisfero nord oltre il 50° parallelo è ricoperto dalla neve, anche i ghiacci sono molto estesi ma allora per quale motivo gli indici mostrano che i ghiacci già hanno iniziato a ridursi se proprio ora abbiamo il top dell'estensione nevosa?
                              non indici, ma rilevazioni satellitari

                              top dell'estensione nevosa non ci dice che anche il pack deve essere ai massimi, anzi, proprio la distruzione del vortice polare indotta dal final warming ha causato e sta causando continue risalite calde verso il polo che vanno a erodere il pack nelle zone più esposte cioè praticamente tutto l'artico canadese
                              VADE RETRO AFRICA SEMPRE!!! :303::303::303::303::303::303:

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                              • Re: Monitoriamo il Sole e i ghiacci polari

                                ....mmm di risalite calde verso i poli ne sto vedendo proprio poche quest'anno.
                                Per lo più sono anticicloni termici quelli che si sono formati quest'anno.
                                Per quanto riguarda l'estensione dei ghiacci...quei spaghi mostrano il ghiaccio marino (e non quindi l'estensione nevosa emisferica).
                                L'estensione nevosa emisferica per marzo quest'anno è impressionante...tra le maggiori dell'ultimo secolo.
                                La Mia Stazione Meteo di Altamura Sud
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                                Inverno 2017-2018: neve 26-27 Febbraio 15-20cm e neve 21-24 Marzo 5-6cm
                                Inverno 2018-2019: 3-6 Gennaio 55cm di neve e blizzard con tuoni
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