Dunque regà , dal 8 al 31 settembre sono stato su in Vallèè, a spassarmela! Un mix di relax e montagna da sogno!! Ho fatto alcuni giri, alcuni semplici altri più impegnativi ma tutti all'insegna del divertimento con un mio amico, quindi la salita non pesava più di tanto!
Giro n° 1: Cervinia 2025 m - Rifugio Oriondè 2802 m (800 m circa di dislivello, 25 km, 2 ore a salire)
Giretto semplice, c'erano anche i miei genitori quindi abbiamo scelto una meta tranquilla. Si arriva a Cervinia in macchina, da li i miei han preso la funivia fino a Plan Maison a 2566 m, noi invece siamo partiti direttamente dalla macchina. Siamo saliti veramente a bomba, in 50 min siamo a Plan Maison superando un dislivello di 500 m. Qui i cartelli dicono 2 ore per il Rifugio. Si prosegue il cammino lungo le piste, poi si lascia la traccia e si attraversano le morene degli antichi ghiacciai sotto il Cervino, ora ormai scomparsi! Qui raggiungiamo anche i miei genitori con altri e affrontiamo l'ultimo tratto insieme. In 2 ore da Cervinia siamo al Rifugio, contro le 2 ore che dicevano da Plan Maison. Al ritorno invece scendiamo dall'altra parte, lungo la strada, lunga e infinita, che porta a Cervinia! Era noiosa e non finiva più!
Dal Rifugio ottimo panorama sui ghiacci del Rosa, ecco tutto il complesso con qualche cima nascosta in fondo!
Il panettone di ghiaccio verso sinistra è il famoso Breithorn, 4165 m di cui vi ho già parlato, la cima meno alta alla sua destra è il Piccolo Cervino a 3883 m dove arrivano gli impianti da Zermatt
Su quel risalto roccioso c'è l'arrivo degli impianti italiani di Plateau Rosa, si vede anche il percorso che ho fatto per salire sul Breithorn
Cervino (il più alto) e testa del Leone 3500 m
Panorama Verso Cervinia
Giro n°2: Cervinia 2025 m - Piccolo Cervino 3883 m. 1850 m in salita e altrettanti in discesa, 55 km
Dunque questo è giro si impegnativo, ma ricordatevi che ''the only limit is the one you set yourself''!
Sveglia ore 4, partenza ore 4.45. Esco di casa che è tutto buio, fuori c'è +7°C a 1126 m! Arriviamo a Cervinia, al parcheggio, lasciamo la macchina e il termometro segnava +1°C! Brina ovunque, anche sulle macchine. Il cielo comincia a rischiararsi, anche qui saliamo fino a Plan Maison a 2566 m. In un oretta circa siamo su, qui si più lenti perchè la strada è ancora decisamente lunga! Mentre salivo mi sono svestito e avevo così caldo che sono rimasto con solo una maglia termica a maniche lunghe, poi si è alzato un leggero vento e me la sono rimessa! Arriviamo a Plan Maison, il termometro della funivia diceva -4°C, primo cambio maglia Il nostro obiettivo è li, di fronte, sul ghiacciaio! Bellissimo il sole che rischiara le pareti del Cervino, ecco una foto:
Arriviamo a circa 2650 m e si alza un vento terrificante, una cosa pazzesca! 70-80 km con -5/-6°C a tutto spiano, un freddo pazzesco! All'inizio mi convinco che presto smetteranno le raffiche ma man mano che saliamo diventa sempre più forte! Alla fine della prima seggiovia a 2847 m mi vesto come si deve e così comincio a stare bene, con due paia di guanti si andava su da dio. Cominciano anche i primi nevai e da quota 2900 m la neve è continua e ghiacciata! Occhio anche al vetrato, il ghiaccio trasparente che dobbiamo evitare per non piantare dei voli pazzeschi! Sempre con il vento che ci perseguita in 2 ore e 50 min siamo ai 3317 m del Rifugio Teodulo, che si affaccia sul ghiacciaio, con -6°C e primo sole! circa 70-80 cm sotto il Rifugio. Siamo saliti come dellle bestie, anche per scaldarci, da Plan Maison al Teodulo le relazioni parlano di 3,5/4 ore, noi ce ne abbiamo impiegate 2 ore e 50 min per 1300 m di dislivello! alle 8.20 siamo davanti al rifugio circa. Eccomi inquadrato dalla GOPRO di un mio amico, notare come ero imbacuccato (ho fatto tutto il viaggio con ramponi, imbrago e picca appesi e dentro lo zaino)
L'arrivo al rifugio, l'unico pezzo con il sole! Dietro il ghiacciaio che dovremo percorrere
La strada percorsa salendo, tutta sua neve da quota 3000 con il sole che baciava le cime
Stiamo un oretta al rifugio sperando che il vento si plachi, alle 9.30 riprendiamo a camminare. Ecco qualche foto verso Cervinia, mi scuso per la rete in mezzo alle balle
Il ghiacciaio visto dal rifugio, è sempre la stessa strada per il Breithorn ahah
Sulla estrema destra il alto il Breithorn
Dal Teodulo a 3317 m in 30 minuti siamo ai 3480 m del rifugio Guide del Cervino, dove arrivano anche gli impianti di plateau rosa. Sosta e cremaggio con protezione 50+ per evitare danni
Dal ghiacciaio verso sud
L'arrivo degli impianti, noi eravamo sotto a sostare
Ed infine la strada che ci rimane da percorrere, la cima più alta è dove andremo noi!
Si continua a salire, la traccia è la stessa per il Breithorn! Inizialmente il nostro obiettivo era quello ma per la troppa stanchezza siamo al Piccolo Cervino. Purtroppo ero troppo stanco e non avevo voglia di fare foto, ecco un video che ho trovato sul web. https://www.youtube.com/watch?v=44ehblmr7Zg
Ridiscesa fino al Plateau a 3480 m e qui ci riposiamo un pochetto. Ci sarebbero gli impianti da prendere fino a Cervinia, ma noi no, siamo scesi a piedi fino alla macchina, da dove eravamo partiti
Qualche foto dal Plateau. qui si vede la nostra cima
Gobba di Rollin, 3899 m
Verso sud, cioè l'Italia. Si vede il fronte del ghiacciaio a 2900 m circa
Laghetti vari e in fondo Cervinia, 1400 m più in basso
Due grandangolo con la gopro
Giro n°3 Chamois 1815 m - Colletto di Cheneil 2305 m - Cheneil 2080 m - Piccolo Tournalin 3207 m. 1750 m di dislivello in salita e altrettanti a scendere, 27 km.
Giornate fresca, ma era una delle ultime. Serene ma con il passare delle ore aumentava a vista d'occhio l'umidita in valle, con qualche nuvola in cielo e incagliata sulle montagne. Partenza a Chamois, sopra casa che raggiungiamo con una funivia fino a 1815 m. Fa caldo, molto caldo a salire, nel bosco gli unici momenti di fresco ma l'umidità si fa sentire. Saliamo fino al colletto di Cheneil, da qui qualche squarcio sul Cervino:
La brina in una conca alle 10 del mattino
La parte alta della Valtournenche:
Da qui fino al colle non ho più fatto foto, mi sono concentrato sulla salita, all'inizio non ero neanche a posto fisicamente. Arriviamo un po tardi al colle dei Tournalin a 3150 m con una vista spettacolare, cielo sereno stranamente e fresco! In fondo a sinistra il Rutor e sulla destra il Monte Bianco
La cresta finale fino alla cima, con passi di II grado
Arriviamo in cima con qualche intoppo sulle cenge più esposte, non sono bravo ad arrampicare ma mi devo abituare, quindi tutti gli anni farò il Petit! sempre il Bianco
Verso sud, vista incredibile, sarei rimasto su per sempre!!
Il Rosa spettacolare, tutte le sue cime cariche di neve!!
In primo piano il Grand Tournalin 3370 m, poi la Roisetta (con qualche nevaio) e il Cervino dietro!!
Particolare sul Rosa: ghiacciaio di Verra e i Breithorn
Sempre il Rosa: da six Castore, Lyskamm occidentale e Lyskamm orientale. In fondo sulla destra punta Gnifetti e Parrot
E per finire Piramide Vincent e la Giordani nascosta dietro
Verso sud, in particolare il Gran Paradiso
Grand Combin e sotto la diga di Cignana
Becca di Nana e dietro il mare di nubi verso il Piemonte
Scendiamo a piedi verso il colle di Nana per un ripidissimo sentiero e anche scivoloso! Grandi massi alla fine ed eccoci arrivati al colle! Sullo sfondo il Gran Paradiso
Torniamo nella conca di Chamois, ecco la Falinere!
E ora qualche scatto del laghetto sotto al colle a 2650 m. Uno spettacolo impareggiabile!
Dal lago in 1 e 30 ora siamo a Chamois, decisamente stanchi ma motivati!
Giro n°4 Punta Indren 3270 m - Punta Giordani 4046 m
Si tratta di un 4000 facile, si comincia a camminare subito su ghiacciaio, grazie ai 3 tronconi di funivia che da Staffal (in cima alla valle di Gressoney) ti portano a quota 3270 m dove c'è la fronte del ghiacciaio. Anche questa volta scegliamo un giorno bello ma freddo, alle 8 a Staffal ci sono 4°C e su a Punta Indren -6° ma con sole. Ecco lo scenario usciti dalla funivia. Notare i numerosi distacchi di neve sul ghiacciaio e la valanga ben definiti!
Verso sud
La salita è decisamente ripida, fino a 35° e non si può tirare dritto, così affrontiamo numerosi zig zag. La cima è li, eccola vista da 3800 m circa
Cadute di neve sul ghiacciaio facilmente individuabili
Ecco la cima, ovviamente è dove c'è la madonnina e non mi sono di certo fermato sotto 3 metri!
Panorama verso sud. Quel laghetto sotto è il lago Gabiet a 2300 m
La cresta verso la Piramide Vincent 4215 m. Avremmo dovuto tentare anche questa ma era tardi e c'era troppa neve che mollava!
Verso nord
Al ritorno si percorre la stessa traccia, ecco il ghiacciaio visto nuovamente da Punta Indren
Questi sono i giri più importanti diciamo, di altri simili sono andato sulla Becca Trecare a 3033 m da Chamois 1815 m e sul Monte Pancherot a 2612 m da Perreres a 1865 m. I panorami sono comunque simili, quindi non voglio assillarvi con le foto.
Giro n° 1: Cervinia 2025 m - Rifugio Oriondè 2802 m (800 m circa di dislivello, 25 km, 2 ore a salire)
Giretto semplice, c'erano anche i miei genitori quindi abbiamo scelto una meta tranquilla. Si arriva a Cervinia in macchina, da li i miei han preso la funivia fino a Plan Maison a 2566 m, noi invece siamo partiti direttamente dalla macchina. Siamo saliti veramente a bomba, in 50 min siamo a Plan Maison superando un dislivello di 500 m. Qui i cartelli dicono 2 ore per il Rifugio. Si prosegue il cammino lungo le piste, poi si lascia la traccia e si attraversano le morene degli antichi ghiacciai sotto il Cervino, ora ormai scomparsi! Qui raggiungiamo anche i miei genitori con altri e affrontiamo l'ultimo tratto insieme. In 2 ore da Cervinia siamo al Rifugio, contro le 2 ore che dicevano da Plan Maison. Al ritorno invece scendiamo dall'altra parte, lungo la strada, lunga e infinita, che porta a Cervinia! Era noiosa e non finiva più!
Dal Rifugio ottimo panorama sui ghiacci del Rosa, ecco tutto il complesso con qualche cima nascosta in fondo!
Il panettone di ghiaccio verso sinistra è il famoso Breithorn, 4165 m di cui vi ho già parlato, la cima meno alta alla sua destra è il Piccolo Cervino a 3883 m dove arrivano gli impianti da Zermatt
Su quel risalto roccioso c'è l'arrivo degli impianti italiani di Plateau Rosa, si vede anche il percorso che ho fatto per salire sul Breithorn
Cervino (il più alto) e testa del Leone 3500 m
Panorama Verso Cervinia
Giro n°2: Cervinia 2025 m - Piccolo Cervino 3883 m. 1850 m in salita e altrettanti in discesa, 55 km
Dunque questo è giro si impegnativo, ma ricordatevi che ''the only limit is the one you set yourself''!
Sveglia ore 4, partenza ore 4.45. Esco di casa che è tutto buio, fuori c'è +7°C a 1126 m! Arriviamo a Cervinia, al parcheggio, lasciamo la macchina e il termometro segnava +1°C! Brina ovunque, anche sulle macchine. Il cielo comincia a rischiararsi, anche qui saliamo fino a Plan Maison a 2566 m. In un oretta circa siamo su, qui si più lenti perchè la strada è ancora decisamente lunga! Mentre salivo mi sono svestito e avevo così caldo che sono rimasto con solo una maglia termica a maniche lunghe, poi si è alzato un leggero vento e me la sono rimessa! Arriviamo a Plan Maison, il termometro della funivia diceva -4°C, primo cambio maglia Il nostro obiettivo è li, di fronte, sul ghiacciaio! Bellissimo il sole che rischiara le pareti del Cervino, ecco una foto:
Arriviamo a circa 2650 m e si alza un vento terrificante, una cosa pazzesca! 70-80 km con -5/-6°C a tutto spiano, un freddo pazzesco! All'inizio mi convinco che presto smetteranno le raffiche ma man mano che saliamo diventa sempre più forte! Alla fine della prima seggiovia a 2847 m mi vesto come si deve e così comincio a stare bene, con due paia di guanti si andava su da dio. Cominciano anche i primi nevai e da quota 2900 m la neve è continua e ghiacciata! Occhio anche al vetrato, il ghiaccio trasparente che dobbiamo evitare per non piantare dei voli pazzeschi! Sempre con il vento che ci perseguita in 2 ore e 50 min siamo ai 3317 m del Rifugio Teodulo, che si affaccia sul ghiacciaio, con -6°C e primo sole! circa 70-80 cm sotto il Rifugio. Siamo saliti come dellle bestie, anche per scaldarci, da Plan Maison al Teodulo le relazioni parlano di 3,5/4 ore, noi ce ne abbiamo impiegate 2 ore e 50 min per 1300 m di dislivello! alle 8.20 siamo davanti al rifugio circa. Eccomi inquadrato dalla GOPRO di un mio amico, notare come ero imbacuccato (ho fatto tutto il viaggio con ramponi, imbrago e picca appesi e dentro lo zaino)
L'arrivo al rifugio, l'unico pezzo con il sole! Dietro il ghiacciaio che dovremo percorrere
La strada percorsa salendo, tutta sua neve da quota 3000 con il sole che baciava le cime
Stiamo un oretta al rifugio sperando che il vento si plachi, alle 9.30 riprendiamo a camminare. Ecco qualche foto verso Cervinia, mi scuso per la rete in mezzo alle balle
Il ghiacciaio visto dal rifugio, è sempre la stessa strada per il Breithorn ahah
Sulla estrema destra il alto il Breithorn
Dal Teodulo a 3317 m in 30 minuti siamo ai 3480 m del rifugio Guide del Cervino, dove arrivano anche gli impianti di plateau rosa. Sosta e cremaggio con protezione 50+ per evitare danni
Dal ghiacciaio verso sud
L'arrivo degli impianti, noi eravamo sotto a sostare
Ed infine la strada che ci rimane da percorrere, la cima più alta è dove andremo noi!
Si continua a salire, la traccia è la stessa per il Breithorn! Inizialmente il nostro obiettivo era quello ma per la troppa stanchezza siamo al Piccolo Cervino. Purtroppo ero troppo stanco e non avevo voglia di fare foto, ecco un video che ho trovato sul web. https://www.youtube.com/watch?v=44ehblmr7Zg
Ridiscesa fino al Plateau a 3480 m e qui ci riposiamo un pochetto. Ci sarebbero gli impianti da prendere fino a Cervinia, ma noi no, siamo scesi a piedi fino alla macchina, da dove eravamo partiti
Qualche foto dal Plateau. qui si vede la nostra cima
Gobba di Rollin, 3899 m
Verso sud, cioè l'Italia. Si vede il fronte del ghiacciaio a 2900 m circa
Laghetti vari e in fondo Cervinia, 1400 m più in basso
Due grandangolo con la gopro
Giro n°3 Chamois 1815 m - Colletto di Cheneil 2305 m - Cheneil 2080 m - Piccolo Tournalin 3207 m. 1750 m di dislivello in salita e altrettanti a scendere, 27 km.
Giornate fresca, ma era una delle ultime. Serene ma con il passare delle ore aumentava a vista d'occhio l'umidita in valle, con qualche nuvola in cielo e incagliata sulle montagne. Partenza a Chamois, sopra casa che raggiungiamo con una funivia fino a 1815 m. Fa caldo, molto caldo a salire, nel bosco gli unici momenti di fresco ma l'umidità si fa sentire. Saliamo fino al colletto di Cheneil, da qui qualche squarcio sul Cervino:
La brina in una conca alle 10 del mattino
La parte alta della Valtournenche:
Da qui fino al colle non ho più fatto foto, mi sono concentrato sulla salita, all'inizio non ero neanche a posto fisicamente. Arriviamo un po tardi al colle dei Tournalin a 3150 m con una vista spettacolare, cielo sereno stranamente e fresco! In fondo a sinistra il Rutor e sulla destra il Monte Bianco
La cresta finale fino alla cima, con passi di II grado
Arriviamo in cima con qualche intoppo sulle cenge più esposte, non sono bravo ad arrampicare ma mi devo abituare, quindi tutti gli anni farò il Petit! sempre il Bianco
Verso sud, vista incredibile, sarei rimasto su per sempre!!
Il Rosa spettacolare, tutte le sue cime cariche di neve!!
In primo piano il Grand Tournalin 3370 m, poi la Roisetta (con qualche nevaio) e il Cervino dietro!!
Particolare sul Rosa: ghiacciaio di Verra e i Breithorn
Sempre il Rosa: da six Castore, Lyskamm occidentale e Lyskamm orientale. In fondo sulla destra punta Gnifetti e Parrot
E per finire Piramide Vincent e la Giordani nascosta dietro
Verso sud, in particolare il Gran Paradiso
Grand Combin e sotto la diga di Cignana
Becca di Nana e dietro il mare di nubi verso il Piemonte
Scendiamo a piedi verso il colle di Nana per un ripidissimo sentiero e anche scivoloso! Grandi massi alla fine ed eccoci arrivati al colle! Sullo sfondo il Gran Paradiso
Torniamo nella conca di Chamois, ecco la Falinere!
E ora qualche scatto del laghetto sotto al colle a 2650 m. Uno spettacolo impareggiabile!
Dal lago in 1 e 30 ora siamo a Chamois, decisamente stanchi ma motivati!
Giro n°4 Punta Indren 3270 m - Punta Giordani 4046 m
Si tratta di un 4000 facile, si comincia a camminare subito su ghiacciaio, grazie ai 3 tronconi di funivia che da Staffal (in cima alla valle di Gressoney) ti portano a quota 3270 m dove c'è la fronte del ghiacciaio. Anche questa volta scegliamo un giorno bello ma freddo, alle 8 a Staffal ci sono 4°C e su a Punta Indren -6° ma con sole. Ecco lo scenario usciti dalla funivia. Notare i numerosi distacchi di neve sul ghiacciaio e la valanga ben definiti!
Verso sud
La salita è decisamente ripida, fino a 35° e non si può tirare dritto, così affrontiamo numerosi zig zag. La cima è li, eccola vista da 3800 m circa
Cadute di neve sul ghiacciaio facilmente individuabili
Ecco la cima, ovviamente è dove c'è la madonnina e non mi sono di certo fermato sotto 3 metri!
Panorama verso sud. Quel laghetto sotto è il lago Gabiet a 2300 m
La cresta verso la Piramide Vincent 4215 m. Avremmo dovuto tentare anche questa ma era tardi e c'era troppa neve che mollava!
Verso nord
Al ritorno si percorre la stessa traccia, ecco il ghiacciaio visto nuovamente da Punta Indren
Questi sono i giri più importanti diciamo, di altri simili sono andato sulla Becca Trecare a 3033 m da Chamois 1815 m e sul Monte Pancherot a 2612 m da Perreres a 1865 m. I panorami sono comunque simili, quindi non voglio assillarvi con le foto.
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