Chicago, arriva maxi tempesta neve
Aeroporti in ginocchio,allerta maltempo
Sarà una delle peggiori tempeste di neve mai viste. Colpirà il Midwest e avrà un fronte di 4mila chilometri, per un'estensione che interesserà almeno 24 Stati. A Chicago, in particolare, si attende la peggior nevicata dopo quella, storica, del 1967. La Casa Bianca ha diffuso un allerta, mentre nelle ultime ore sono stati cancellati migliai di voli e molti altri annullamenti si attendono nei prossimi giorni.
Il responsabile della Protezione civile americana, Craig Fugate, farà il punto della situazione subito dopo il consueto incontro con i giornalisti del portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs. L'amministrazione americana ha già comunicato di aver annullato il previsto viaggio di giovedì del presidente Barack Obama a Philadelphia, in Pennsylvania.
La tempesta dovrebbe colpire soprattutto la zona centrale degli Stati Uniti, dall'Oklahoma all'Illinois. In Oklahoma è già stato proclamato lo stato di emergenza, ma le previsioni peggiori riguardano Chicago. In città è attesa infatti la più abbondante nevicata mai vista dal 1967. Secondo il Servizio Meteorologico è possibile che, date le condizioni particolari delle correnti d'aria, si formino nella zona dei Grandi Laghi pericolosi tornado invernali, accompagnati da precipitazioni di neve e ghiaccio considerate molto pericolose. Le pessime condizioni atmosferiche hanno già costretto a cancellare circa quattromila voli, e il Meteo prevede un ulteriore peggioramento.
Aeroporti in ginocchio
Negli Stati Uniti sono già stati cancellati più di 10mila voli proprio per le tempeste di neve e grandine che stanno investendo il Midwest e molti Stati centrali. Quasi 6.500 voli sono stati annullati nella giornata di martedì, in pratica uno su cinque, e 3.600 se ne attendono per mercoledì, il Groundhog Day, il giorno della marmotta, che si preannuncia con neve e ghiaccio su gran parte degli Usa.
Altri 800 voli erano stati cancellati anche lunedì all'approssimarsi delle tempeste. L'aeroporto Dallas-Fort Worth è rimasto chiuso per alcune ore a causa di una grandinata e sono stati annullati 900 voli. Il primato di cancellazioni è stato del Chicago's O'Hare, uno dei più trafficati del mondo, dove sono stati annullati 1.300 voli. Non si vola a Tulsa, in Oklahoma. La situazione dovrebbe migliorare in serata. Le compagnie più penalizzate sono quelli che hanno gli hub a Chicago (United, American) e a Newark (Continental).
Tgcom.
Aeroporti in ginocchio,allerta maltempo
Sarà una delle peggiori tempeste di neve mai viste. Colpirà il Midwest e avrà un fronte di 4mila chilometri, per un'estensione che interesserà almeno 24 Stati. A Chicago, in particolare, si attende la peggior nevicata dopo quella, storica, del 1967. La Casa Bianca ha diffuso un allerta, mentre nelle ultime ore sono stati cancellati migliai di voli e molti altri annullamenti si attendono nei prossimi giorni.
Il responsabile della Protezione civile americana, Craig Fugate, farà il punto della situazione subito dopo il consueto incontro con i giornalisti del portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs. L'amministrazione americana ha già comunicato di aver annullato il previsto viaggio di giovedì del presidente Barack Obama a Philadelphia, in Pennsylvania.
La tempesta dovrebbe colpire soprattutto la zona centrale degli Stati Uniti, dall'Oklahoma all'Illinois. In Oklahoma è già stato proclamato lo stato di emergenza, ma le previsioni peggiori riguardano Chicago. In città è attesa infatti la più abbondante nevicata mai vista dal 1967. Secondo il Servizio Meteorologico è possibile che, date le condizioni particolari delle correnti d'aria, si formino nella zona dei Grandi Laghi pericolosi tornado invernali, accompagnati da precipitazioni di neve e ghiaccio considerate molto pericolose. Le pessime condizioni atmosferiche hanno già costretto a cancellare circa quattromila voli, e il Meteo prevede un ulteriore peggioramento.
Aeroporti in ginocchio
Negli Stati Uniti sono già stati cancellati più di 10mila voli proprio per le tempeste di neve e grandine che stanno investendo il Midwest e molti Stati centrali. Quasi 6.500 voli sono stati annullati nella giornata di martedì, in pratica uno su cinque, e 3.600 se ne attendono per mercoledì, il Groundhog Day, il giorno della marmotta, che si preannuncia con neve e ghiaccio su gran parte degli Usa.
Altri 800 voli erano stati cancellati anche lunedì all'approssimarsi delle tempeste. L'aeroporto Dallas-Fort Worth è rimasto chiuso per alcune ore a causa di una grandinata e sono stati annullati 900 voli. Il primato di cancellazioni è stato del Chicago's O'Hare, uno dei più trafficati del mondo, dove sono stati annullati 1.300 voli. Non si vola a Tulsa, in Oklahoma. La situazione dovrebbe migliorare in serata. Le compagnie più penalizzate sono quelli che hanno gli hub a Chicago (United, American) e a Newark (Continental).
Tgcom.
Commenta